Hai una bella giornata a disposizione, o anche una meno bella, non importa. Non sai che fare? Vuoi andare in montagna nella natura a scoprire qualche posto nuovo, sorprendere i tuoi amici, portare a spasso i tuoi bimbi, ma non vuoi fare fatica (non troppa insomma)?

Ci sono, ci sono: vai al Lago Saoseo! Una gita perfetta per sfaticati come me che però non rinunciano al bello che la montagna e la natura possono offrire.

Se invece la montagna non ti entusiasma troppo e sei in cerca di un’altra gita (sfaticata, ovviamente) ti consiglio La Greenway, un itinerario incantevole lungo il lago di Como.

Il lago Saoseo è un piccolo lago che si trova vicino a Poschiavo, un comune in Svizzera al confine con l’Italia, vicino a Tirano.

Il percorso è piuttosto facile, fattibile anche con bambini, anche con condizioni climatiche non ottimali.

A meno che succede come a noi che, l’unica volta che usciamo in un anno di pandemia, ci becchiamo l’unico giorno brutto di un intero mese, o forse meglio dire di un’intera estate, con -2 gradi mentre fino al giorno prima ce ne erano 15. Qui la testimonianza

A parte questi dettagli, è una gita molto tranquilla e anche affascinante. Ti consiglio di andare ovviamente in un giorno di sole, in cui i colori sono stupendi, ma anche in giorni meno belli risulta comunque incantevole.

Uno scorcio lungo la camminata

La partenza per il Lago Saoseo

Ci sono due vie per raggiungere il lago Saoseo, una più larga, che viene percorsa anche da un pulmino che volendo ti porta fino al lago (però così ti piace vincere facile!), e una che passa invece nel bosco, tipo sentierino. Quest’ultimo è un po’ più lungo e impegnativo, rimanendo comunque molto semplice, adatto anche ai bambini. Secondo me ha però una vista panoramica migliore in quanto attraversa il bosco e dei laghetti che precedono il lago vero e proprio.

L’inizio del percorso è molto facile da trovare, comodo e ben visibile (ovviamente noi siamo riusciti a perderci e ad andare mooolto oltre. Si trova infatti davanti a un piccolo bar., dove c’è un ampio parcheggio che permette di lasciare la macchina e partire all’avventura (o prendere il pullmino).

Il parcheggio all’inizio del percorso

Il percorso fino al Lago

La prima parte di percorso è una mulattiera, molto larga e comoda, e direi anche poco pendente. Si prosegue fino a che si raggiunge un bivio, dal quale si può imboccare il sentiero. Come dicevo prima, questo è un po’ più lungo ma direi anche più bello, per cui lo consiglio caldamente. Quando siamo andati noi minacciava addirittura neve, con qualche fiocchettino che scendeva qua e là!

Il sentiero è pulito e ben tenuto, e continua così per tutto il tratto della salita. Ogni tanto si incontra qualche piccolo laghetto o corso d’acqua che fa già immaginare cosa ci troveremo terminata la salita.

Noi siamo stati sfortunati (o fortunati, chi può dirlo) e abbiamo beccato un giorno nuvoloso, nonostante il giorno prima ci fosse tipico clima estivo. Ci siamo quindi trovati con -2 gradi e un gradevole nevischio (no, non è vero, eravamo tutti completamente impreparati e stavamo gelando!).

Il Lago Saoseo

Poi all’improvviso, quando avevamo ormai perso le speranze di arrivarci ancora sani senza diventare ghiacciolini, è apparso davanti a noi, in tutto il suo splendore. E al posto che trovare il lago blu come lo aspettavamo ce lo siamo trovati davanti bello e innevato, lucente e profondo.

Eccolo, il Lago Saoseo
Riby, punto panoramico

Il rifugio Lungacqua

Proseguendo il percorso abbiamo poi raggiungo l’unico luogo di cui a quel punto ci interessava qualcosa: il rifugio! Che ci ha decisamente salvato.

Nonostante il Covid-19 era infatti aperto e molto accogliente, in cui siamo riusciti a scaldarci con delle belle tisane calde e una partita a carte.

Sulla via del ritorno

Lungo la strada abbiamo fatto anche un bellissimo incontro con queste simpatiche pecorelle.

Un nucleo di case lungo il percorso
La vista dalla mulattiera
La mulattiera al ritorno

Al ritorno dal rifugio abbiamo imboccato la mulattiera, che si congiunge poi con il primo tratto e porta così al parcheggio, senza passare più dal bosco, la strada che fa anche il bus insomma. Anche questa molto bella, e più semplice da percorrere. La pendenza, come si vede in foto, è veramente poca quindi come percorso è molto facile.

Lo consiglio vivamente a tutti, e spero di poterci tornare anche in una giornata di sole, anche se anche cosi meritava parecchio!

Se ci sei stato fammelo sapere nei commenti, e fammi sapere se conosci altri posti simili, così vado a esplorarli!

Se vuoi saperne di più su questo bellissimo lago, sul percorso e con qualche info un po’ più pratica e puoi leggere la recensione che ha fatto il mio Ranierino.

Se invece vuoi un’altra gita sfaticata, ormai potrebbe diventare una rubrica haha, ti consiglio quest’altro itinerario: la Greenway sul Lago di como.